Nel cuore della trasformazione digitale della pubblica amministrazione, l’INPS si sta affermando come uno degli attori più attivi nell’adozione di intelligenza artificiale e design centrato sull’utente.
In questo speech, Giacomo Grassi, responsabile di progetti di innovazione e design dei servizi in INPS, racconta un percorso di evoluzione che parte dalla domanda: come può la tecnologia essere realmente inclusiva quando incontra milioni di cittadini con bisogni, competenze e linguaggi diversi?
Tra chatbot conversazionali, interfacce semplificate e sistemi predittivi per l’erogazione di servizi, si disegna un modello di AI pubblica, trasparente e umanizzata, capace di ascoltare, adattarsi e anticipare i bisogni.
Un’occasione per comprendere le sfide progettuali, le barriere organizzative e le nuove opportunità di collaborazione tra pubblica amministrazione, università e mondo del design.
Coordina progetti di innovazione digitale, con un focus sulla semplificazione dell’esperienza utente nei servizi pubblici. È tra i promotori di un approccio design-driven in INPS, integrando intelligenza artificiale, service design e dati per costruire interfacce inclusive. Ha collaborato con enti e università per sperimentare nuovi strumenti di dialogo tra cittadino e istituzioni, ed è parte di task force interministeriali sull’AI nella pubblica amministrazione.
Curiosità su Giacomo
Dopo anni trascorsi tra moda, tecnologia e telecomunicazioni, Giacomo ha fatto una scelta radicale: portare la cultura del design dentro la pubblica amministrazione. Oggi guida i processi di user experience all’INPS, dove ha trasformato uno degli ecosistemi digitali più vasti d’Europa in un terreno di innovazione accessibile. Al centro del suo lavoro c’è una domanda semplice e difficile: come si progetta per tutti?
Ripensare l’esperienza partendo dai bisogni dell’utente.
Un design system per costruire coerenza e fiducia.
L’AI usata per rendere i testi amministrativi più chiari e accessibili.
Quando il design non è un dettaglio, è un’urgenza.
La UX si costruisce anche dietro le quinte: tra team, governance e impatti.
Un dialogo aperto sul futuro del design nei servizi pubblici.