Viviamo in un mondo che non è più solo fisico o digitale, ma iperreale: un ambiente ibrido in cui ogni spazio è connesso, ogni oggetto è sensibile, ogni gesto diventa dato.
In “Living in an Hyper World”, Alex Cascarano ci guida in un’esplorazione critica e progettuale delle nuove forme dell’abitare e dell’interagire. Un viaggio tra tecnologie pervasive, wearable computing e interfacce ambientali che stanno ridefinendo il concetto stesso di “utente”.
Chi progetta oggi non si confronta più con individui isolati, ma con soggetti immersi e distribuiti, che attraversano simultaneamente livelli fisici e digitali, esperienze tangibili e narrative aumentate. Come dare coerenza, significato e responsabilità a questi nuovi scenari?
Un intervento visionario e concreto, che interroga le soglie del design contemporaneo e apre spazi per la sperimentazione.
Designer e strategist, guida progetti di innovazione digitale presso Sketchin, studio svizzero di design sistemico e futuribile. In passato è stato Design Lead presso Changan (Cina) e co-founder della community Speculative Futures Milan. Ha lavorato per clienti globali come Microsoft, Lenovo, Ford e Michele De Lucchi, esplorando il rapporto tra tecnologia e umanità. Il suo lavoro ruota attorno a un design che anticipa i cambiamenti, creando esperienze che arricchiscano la vita quotidiana e producano impatti positivi a livello sociale.
Curiosità su Alex
Parallelamente alla sua attività in azienda, Alex Cascarano è da anni promotore del design speculativo in Italia. Con il collettivo Speculative Futures Milan, ha organizzato workshop e talk che usano la fiction per anticipare impatti culturali, politici ed etici delle tecnologie emergenti. Nella sua visione, il design non serve solo a risolvere problemi, ma a porre domande nuove, progettando scenari che aiutano individui e organizzazioni a orientarsi nell’incertezza.
Dal mondo digitale a un mondo aumentato.
Ogni spazio è un’interfaccia.
Identità fluide, multiple, aumentate.
Domande, provocazioni e prospettive progettuali.