Fare la spesa non è solo un gesto funzionale: è un insieme di relazioni, abitudini, rituali. Quando si decide di digitalizzare parti di questa esperienza, è fondamentale chiedersi: cosa si guadagna, e cosa si perde?
In questo intervento, Ilaria Mauric racconta il progetto dell’app Salvatempo di Coop Alleanza, un lavoro di UX design omnicanale e trasformazione digitale che ha coinvolto ogni livello dell’organizzazione: IT, negozi, comunicazione interna, onboarding clienti e soci.
Attraverso un approccio human-centered e collaborativo, il team di Tangible ha progettato un ecosistema fisico-digitale capace di integrare nuove tecnologie senza rompere la fiducia costruita negli anni tra persone, spazi e strumenti.
Un’occasione per riflettere su come il design possa accompagnare il cambiamento, facilitando il dialogo tra innovazione e realtà operativa.
Designer, strategist e socia dello studio Tangible, dove guida team di progetto e coordina le attività legate all’impatto ambientale e sociale dell’organizzazione. Con un approccio integrato tra UX, service design e facilitazione, supporta clienti pubblici e privati nel gestire processi di trasformazione digitale complessi. Collabora con università e network di ricerca su temi di sostenibilità e innovazione responsabile. È parte del team BCorp interno a Tangible.
Curiosità su Tangible
Nel lavoro quotidiano, Ilaria Mauric unisce competenze di progettazione e gestione dell’impatto, contribuendo a costruire organizzazioni che innovano in modo etico e misurabile. Il caso di Coop è un esempio chiaro: design non come maquillage tecnologico, ma come leva per rafforzare relazioni e culture preesistenti, abilitando un cambiamento condiviso.
Un design studio BCorp che lavora su trasformazioni reali.
Mappe, ecosistemi e relazioni nei supermercati.
Funzionalità, attivatori e trasformazioni.
Coinvolgere negozi, soci e team interni.
Come i feedback influenzano il design continuo.
Domande, spunti e prossimi sviluppi.