Negli ultimi anni l’AI è entrata in ogni fase del processo creativo: dalla scrittura alla visualizzazione, dalla produzione video alla progettazione narrativa. Ma cosa accade quando a cambiare non è solo lo strumento, ma il linguaggio stesso?
In questa intervista, Livio Milanesio – Head of Strategy di Wedoo, studio internazionale di comunicazione immersiva – ci accompagna in un dialogo sui mutamenti radicali dello storytelling contemporaneo, filtrati attraverso le possibilità (e i rischi) dell’intelligenza artificiale generativa.
Dal prompt come nuova grammatica narrativa alle dinamiche di co-creazione uomo-macchina, il confronto esplora come evolve il ruolo di autori, brand e spettatori in uno scenario dove il racconto è sempre più aumentato, interattivo, adattivo.
Un’occasione per riflettere non solo su cosa raccontiamo, ma su chi racconta, per chi, e con quali regole.
Coordinatore del Corso Triennale Accademico di Design della Comunicazione in IAAD, ha sviluppato progetti per brand globali (Juventus, Stellantis, Sony, Expo Dubai, Action Aid) e istituzioni culturali. Con il team Wedoo, esplora nuove forme di comunicazione visiva e narrativa, combinando tecnologia, arte e storytelling. È tra i primi in Italia ad applicare AI generativa nella produzione creativa integrata, lavorando su esperienze immersive, transmediali e data-driven.
Curiosità su Livio
Livio Milanesio ha attraversato territori diversi, tra scrittura saggistica e narrativa. Nel 2018 ha pubblicato La verità che ricordavo, un romanzo che lo ha portato tra i finalisti del Premio Nazionale Neri Pozza. Una storia che lavora di cesello sul tema della memoria, della voce interiore e delle sue fratture.
Negli anni ha affiancato all'attività di docente e comunicatore (IED, IAAD, Scuola Holden) una riflessione costante sulla cultura digitale: autore di Strategia di Comunicazione digitale con Andrea Passadori, articoli e progetti per Apogeo e il Sole24Ore. Mescola visioni quotidiane e tensioni più profonde. Più che spostarsi tra generi, sembra cercare punti di contatto tra linguaggi diversi. Un po’ come succede quando il design incontra le storie.
Introduzione all’intervista: come l’intelligenza artificiale ha ridefinito il processo creativo, dal concept al montaggio.
Prompt, regia algoritmica, co-creazione: la nuova grammatica dello storytelling visivo e testuale.
Scrivere con (e per) l’intelligenza artificiale.
Casi reali e scenari futuri: dal racconto adattivo alle interfacce emozionali costruite in tempo reale.
Cosa resta umano? Il ruolo dell’intenzione, del contesto e del limite.