Un fregio può essere decorazione. Ma anche struttura, ripetizione, sistema.
Nel workshop guidato da Daniel Hervás Clivillés, designer e docente con base a Barcellona, la tipografia diventa un'esperienza modulare, da vivere con le mani. A partire da due sistemi storici – Fregio Mecano e Super Tipo Veloz, stencil sviluppati nella Spagna degli anni ’30 – si costruisce un nuovo vocabolario visivo, fatto di lettere ricombinabili, forme essenziali, pattern in movimento.
Il laboratorio accompagna i partecipanti in un'esplorazione tipografica che fonde ricerca storica e sperimentazione pratica. Si lavora su carta, con stencil autocostruiti e strumenti analogici, per costruire prima alfabeti individuali, poi una grande composizione collettiva.
Ogni gesto, ogni modulo, ogni tratto è parte di un processo di ascolto lento e preciso. Il risultato finale? Una tipografia partecipata, autocostruita, viva.
Designer visivo e tipografo. Vive tra Mérida e Barcellona, dove insegna e sperimenta. I suoi progetti coniugano stampa artigianale, sistemi modulari e tecniche analogiche di costruzione della lettera. Nei suoi workshop la tipografia si fa linguaggio narrativo e materiale di relazione. Ha collaborato con scuole, festival e spazi indipendenti in Spagna, Portogallo e America Latina.
Curiosità su Daniel
Oltre al lavoro come designer visivo e tipografo, Daniel Hervás si dedica con passione all’insegnamento, insegnando grafica alla EASD di Mérida. Ogni giorno accompagna giovani designer in un percorso fatto di pratica, strumenti analogici e attenzione ai processi. Nessuna teoria astratta: si lavora con le mani, si sperimenta con materiali reali. Un approccio artigianale alla didattica, che parla di tipografia ma anche di relazione, ascolto e costruzione collettiva.
Una panoramica visiva su Fregio Mecano e Super Tipo Veloz: due alfabeti storici nati per essere montati, smontati, trasformati.
Ogni partecipante esplora i moduli a mano libera, testando composizioni e ritmi con carta e stencil.
Dalla forma alla sequenza: ogni persona crea una propria grammatica visiva con le lettere modulari.
Il gruppo lavora insieme a una frase condivisa: si decide il testo, si divide la composizione, si inizia a costruire.
10 minuti
Stampa manuale, montaggio visivo e rifinitura: la composizione prende forma.
Condivisione dei processi, scambio di impressioni e domande aperte con il docente.