Per anni ci hanno detto che il lavoro è qualcosa da “trovare”. Un curriculum, una job title, un percorso lineare da seguire. Ma oggi, tra intelligenza artificiale, reti professionali liquide e obiettivi che cambiano, questo approccio non regge più.
In questo intervento, Matteo Roversi (Cosmico) propone un cambio di prospettiva: il lavoro non è più un contratto da firmare ma un sistema da disegnare.
Con “Work Is Yours” si esplorano nuove regole e nuove mentalità per orientarsi nel mondo post-industriale: il CV lascia spazio alla reputazione, il job title diventa una piattaforma personale, il tempo si misura in trasformazioni e non in ore.
Un discorso chiaro, pragmatico e accessibile per studenti, giovani professionisti e chi li accompagna: pieno di riferimenti, casi reali e suggerimenti su come costruire un Work OS personale fatto di apprendimento, creazione e condivisione.
Per oltre quindici anni ha aiutato grandi aziende (Enel, Google, Microsoft, MAIRE) e scaleup in rapida crescita (Scalapay, Docsity, Fiscozen) a evolvere strategia, brand e cultura. Ex Chief Design Officer e GM di I MILLE, oggi guida Cosmico, piattaforma che connette i talenti indipendenti con le aziende in cerca di visione.
Autore di Work After (newsletter e podcast sul futuro del lavoro) e co-autore di Futuri Preferibili, lavora ogni giorno per costruire ponti tra persone e possibilità.
Curiosità su Matteo
Cosmico non è solo una piattaforma che connette freelance e aziende: è una cultura del lavoro che si fonda su apertura, collaborazione e apprendimento continuo.
Matteo Roversi, con un passato da Chief Design Officer e una visione sempre in ascolto, ha plasmato Cosmico con un approccio ibrido che intreccia strategia, design e cura delle relazioni. Attraverso contenuti, conversazioni e modelli operativi alternativi, contribuisce a definire un’idea di lavoro più adattiva, orizzontale e generativa. Il suo progetto è anche un esercizio di community design: uno spazio vivo, dove i talenti si mettono in gioco per evolvere, insieme.
Perché non possiamo più permetterci di “cercare lavoro” come prima.
Contratti inaffidabili, carriere lineari, titoli che non bastano più.
Dal CV alla reputazione pubblica, dal job title alla piattaforma personale.
Prototipi, outcomes, feedback loop: il lavoro come sistema che evolve.
Come creare reti professionali distribuite, orizzontali e generative.